Home Forums Discussioni Generali Controlli ultrasonori su lamiere di grosso spessore

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    • #13371

      Buongiormo,
      sto seguendo un appalto per la costruzione di alcune strutture in carpenteria metallica. In vista di questo impegno ho letto il Quaderno del CTA n. 4 dedicato al Capitalato. Al paragrafo 10.5 “Controlli non distruttivi” ho trovato la seguente frase: “Tutte le lamiere costituenti le piastre di base e tutte le lamiere di spessore maggiore o uguale a 60 mm devono essere controllate con ultrasuoni per la ricerca di eventuali sfogliature o sdoppiature. I controlli devono essere in accordo con la UNI EN 10160 classe S2 per il corpo della lamiera e classe E3 per i bordi. Prescrizioni più severe (S3 per la lamiera e E4 per i bordi) potranno essere richieste in casi particolari”.trovato davvero molto utile lo studio di una sua presentazione del 2019, sulla norma UNI EN 1090-2. Non riesco tuttavia a trovare, nella norma 1090-2:2018 a mia disposizione, riferimenti a questa prescrizione. Ho cercato male io o la si trova in un altro documento (un’altra norma)?

    • #13373

      Buongiorno,
      Quella prescrizione non si trova sulla 1090-2, ma fa parte delle regole della buona esecuzione, per evitare i rischi del lamellar tearing. Il controllo è previsto dalla norma di prodotto degli acciai, UNI EN 10025, ma come controllo volontario, quindi il Cliente deve richiederlo, se vuole, al Costruttore.
      Nella EN 10025-2, relativa agli acciai al carbonio, si trovano una serie di opzioni richiedibili, tra le quali l’opzione 5, relativa appunto ai controlli ultrasonici per lamiere di un certo sepessore. La norma dà uno spessore minimo di 8 mm sopra il quale si possono richiedere i controlli, ma 40-60 mm possono considerarsi un limite valido.

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