Un’esperienza formativa per un giovane ingegnere al Seminario del CTA

di Francesco Pisciottano | Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno 

In data 23 Aprile 2024 ha avuto luogo a Roma, presso l’hotel Diana, il seminario tecnico dal titolo “Acciaio ed infrastrutture: Innovazioni, realizzazioni, opere sostenibili” organizzato dal Collegio dei Tecnici dell’Acciaio (CTA) e presieduto dal Vice Presidente Ing. Riccardo Zanon. L’evento formativo è stato strutturato in due sessioni, per un totale di nove interventi, intermezzati da una colazione di lavoro che ha rappresentato un momento di conoscenza e di discussione informale tra i relatori ed i partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia.

Dopo una breve introduzione sulla missione del CTA, il primo intervento della giornata, presentato dall’Ing. Paolo Manella, tecnico dell’ANAS, ha riguardato le soluzioni adottate per l’intervento di manutenzione straordinaria del ponte Leonardo Da Vinci a Sasso Marconi (progetto del Prof. Bruno Bottau), ritenutasi necessaria a seguito della forte condizione di degrado in cui versava, causata dalla mai avvenuta manutenzione sin dalla data di ultimazione dei lavori nel 1957 e che imposto la chiusura alla circolazione nel 2021. L’obiettivo dell’intervento era salvaguardare la struttura ad arco preesistente in cemento armato, eseguendo solo ripristini corticali e sostituendo l’impalcato con uno nuovo in acciaio-calcestruzzo, mantenendo sostanzialmente invariati i carichi sulla struttura portante.

Successivamente, si è tenuto un ampio intervento del Prof. Mario de Miranda, che ha discusso diverse tematiche, dalla concezione statica dei ponti strallati in acciaio ai primi progetti pionieristici realizzati dal Prof. Ing. Fabrizio de Miranda negli anni ’70. Tra questi, il ponte strallato in località L’Indiano e il ponte a grande luce a Ronde (Vigo), uno dei primi con stralli ravvicinati e impalcato sottile. La parte finale dell’intervento si è concentrata su realizzazioni più recenti di ponti strallati, ciascuno con le proprie innovazioni, come il ponte ciclopedonale a Pescara, il ponte con tre diramazioni a Campina Grande (Brasile) e il ponte in Val di Pai (SO). Di quest’ultimo è stato mostrato un interessante video che evidenziava le strategie adottate durante la costruzione a causa del limitato spazio disponibile.

Il terzo intervento, intitolato “Il potenziamento della rete autostradale” e presentato dall’Ing. Nadia Zoratto, ha illustrato le attuali problematiche infrastrutturali italiane, dovute principalmente a una vasta rete costruita oltre cinquant’anni fa, e alcune soluzioni come la sostituzione degli impalcati in acciaio, preservando le sottostrutture.

Il Prof. Luigino Dezi ha poi presentato alcuni recenti progetti di ponti metallici, tra cui il ponte strallato Filomena Delli Castelli sul fiume Saline (PE), realizzato in struttura mista, e il ponte ad arco ciclopedonale sul fiume Cesano, i cui lavori inizieranno entro fine anno.

La seconda parte del seminario ha visto l’intervento dell’Ing. Simone Varni, intitolato “Progettazione delle strutture metalliche in Francia: specificità e differenze”, che si è concentrato su alcuni progetti realizzati, come il ponte Schuman a Lione e il Viaduc des Rocs a Poitiers. Ha evidenziato la propensione delle autorità francesi verso l’uso di strutture saldate, verniciatura, cassoni chiusi e una geometria complessa.

Durante la giornata formativa, l’Ing. Riccardo Zanon ha tenuto un intervento sulla sostenibilità, intitolato “Acciai a basso impatto ambientale e soluzioni innovative per le infrastrutture”, evidenziando l’importanza dell’uso di acciaio riciclato per ridurre le emissioni di CO₂ rispetto all’uso massiccio del cemento armato. Ha presentato un caso studio sul ponte Tonnoy sur la Moselle, confrontando diverse opzioni progettuali, tra cui travi in CAP, ponte ad arco e acciaio XCarb, quest’ultimo ottenuto tramite energie rinnovabili e acciaio riciclato al 100%, sottolineando i vantaggi ambientali rispetto alle soluzioni tradizionali.

L’Ing. Giovanni Costa, con il suo intervento “Progetti recenti: Impalcati particolari e montaggi non convenzionali”, ha mostrato la flessibilità dell’acciaio con esempi come il ponte ad arco sull’Adige e il sovrappasso sull’A22 Modena-Brennero, entrambi a Egna (BZ).

Un altro tema importante è stato quello della durabilità, affrontato dall’Ing. Emanuele Maiorana, che ha illustrato i vantaggi degli acciai patinabili (ex-Corten), con un’introduzione storica, una panoramica sulla normativa attuale (EN 10025-5) e le limitazioni da rispettare.

L’ultimo intervento, tenuto dall’Ing. Andrea Polastri della Petrangeli & Associati, ha riguardato la realizzazione dell’Anji-Khad Bridge, il primo ponte ferroviario strallato in India, con particolare attenzione alle difficoltà geometriche riscontrate durante la costruzione e le soluzioni adottate.

Il CTA continua a dimostrarsi all’avanguardia nel campo dell’ingegneria strutturale, promuovendo soluzioni innovative e sostenibili attraverso la condivisione di esperienze e conoscenze nei suoi eventi formativi. Le presentazioni dettagliate e gli studi di casi recenti hanno sottolineato l’importanza dell’utilizzo di materiali avanzati e delle migliori pratiche progettuali per affrontare le sfide attuali e future. Grazie al contributo di professionisti di alto livello, il CTA offre una piattaforma di eccellenza per il dialogo e lo scambio di idee, assicurando che il settore dell’ingegneria strutturale rimanga al passo con l’evoluzione tecnologica e le crescenti esigenze di sostenibilità.