Ing. Dario Agalbato
INTRODUZIONE
Il Regolamento Prodotti da Costruzione (Regolamento (UE) N. 305/2011, CPR305) è pienamente operativo dal 1° luglio 2013. Il suo obiettivo è raggiungere il corretto funzionamento del mercato interno tramite le norme armonizzate dei prodotti per le costruzioni con la loro libera commercializzazione nell’UE.
Il CPR305, mette a disposizione una lingua tecnica comune (Common Technical Language) per valutare la prestazione dei prodotti da costruzione e consente agli Stati membri di definire i requisiti giuridici relativi alle opere di costruzione, in Italia le NTC 2018 (figura 1).
Il CPR305 differisce da altri atti legislativi dell’UE −per esempio il Regolamento macchine− poiché si limita ad armonizzare i metodi di valutazione delle prestazioni dei prodotti da costruzione senza stabilire requisiti a livello UE per tali prodotti. Richiede quindi norme armonizzate che consentano di esprimere la prestazione dei prodotti in relazione alle loro caratteristiche essenziali e questo costituisce il “common technical language” dei prodotti da costruzione. Altra caratteristica unica del CPR è che oltre alle norme armonizzate è disponibile un altro strumento di valutazione delle prestazioni dei prodotti chiamato EAD (European Assessment Document) tramite il quale i prodotti possono avere una specifica tecnica “su misura” detta ETA (Europen Technical Assessment) per definire le loro caratteristiche essenziali. Questo è un sistema messo a punto per consentire a prodotti sotto brevetto o innovativi di avere una libera circolazione nell’Unione.
Il CPR305, purtroppo, ha dimostrato di non essere in grado di realizzare alcuni dei suoi obiettivi, in particolare quello relativo alla predisposizione di norme armonizzate coerenti con lo stesso CPR305 ed un completo adeguamento al Green Deal europeo. Inoltre l’evoluzione tecnologica ha reso necessaria una revisione delle modalità di fornitura dei documenti di accompagnamento dei prodotti. […]
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