Ing. Paolo Maestrelli, Prof. Ing. Simone Varni, Ing. Marco Chinchio, Ing. Filippo Mercando
Seteco ingegneria S.r.l.
Geom. Matteo Magni
Magnitech S.r.l.

Il viadotto Kontrapunkt (Skurubron) è un viadotto stradale di attraversamento del fiume Skurusundet. La struttura, leggera e trasparente, è posta in affiancamento ad un ponte ad arco a via superiore in cemento armato del 1914, che la nuova opera attualizza richiamandone forma e luci delle campate. Il nuovo ponte Kontrapunkt, o Skuru Bridge, si inserisce nel progetto di adeguamento e potenziamento stradale della viabilità esistente tra Skuru e Björknäs alle porte di Stoccolma e nasce dalla necessità di far fronte alla crescente pressione della popolazione in crescita a Nacka e Värmdö. La vicinanza con l’impalcato esistente, unitamente alla posizione di rilievo paesaggistico, richiedeva una struttura slanciata e il più trasparente possibile, che potesse garantire le prestazioni richieste senza nascondere il ponte adiacente. L’opera è un esempio dell’eccellenza italiana nel campo delle infrastrutture: Itinera S.p.A. si è occupata della realizzazione integrale dell’opera, affidando a Maeg S.p.A. la fornitura ed il montaggio delle carpenterie metalliche. 3TI Progetti S.p.A. e Seteco Ingegneria S.r.l. hanno affiancato entrambe le Imprese per la progettazione esecutiva delle strutture metalliche, sia dell’impalcato che delle opere di sostegno quali pile e spalle.

DESCRIZIONE DELL’OPERA
L’impalcato è composto da una coppia di cassoni chiusi indipendenti con profilo “alare”, connessi tra loro solamente in corrispondenza di pile e spalle. Ciascuno dei cassoni sostiene una carreggiata di circa 15 m su piastra ortotropa, per un ingombro planimetrico complessivo di circa 32 m.
La geometria della sezione trasversale e lo sviluppo del tracciato hanno richiesto il tracciamento delle lamiere di fondo di ciascun cassone secondo una doppia curvatura, che fornisce alla struttura la valenza architettonica ricercata (figure 1 e 2).
Al loro interno i cassoni presentano diaframmi a parete piena posti a 4 m di interasse, per supportare gli irrigidimenti della piastra ortotropa e, allo stesso tempo, conferire alla sezione adeguata rigidezza torsionale.
La piastra ortotropa ha spessore costante pari a 14 mm, ad eccezione di alcuni rinforzi locali previsti in corrispondenza dei cavalletti, ed è supportata da canalette di forma chiusa trapezoidale di altezza 365 mm e spessore 7 mm. Il fondo dei cassoni è a sua volta irrigidito da diversi irrigidimenti a piatto, coppi triangolari e trapezoidali.
A causa dell’orografia nella quale la struttura si inserisce, risultava necessario un montaggio aereo dell’impalcato per varo a spinta. Per rendere l’impalcato “varabile”, fin dalle prime fasi del progetto, la sezione trasversale di ciascun cassone è stata equipaggiata al suo interno di un’anima a tutta altezza, per fornire ai cassoni un’adeguata rigidezza al passaggio sulle rulliere.
Ciascuno dei due cassoni si sviluppa su 5 campate (41,3 m + 63,5 m + 99 m + 66,4 m + 45,1 m) supportate da due pile a cavalletto a due gambe (pile a V) e due a quattro gambe (quadripodi). […]

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