Prof. Ing. Simone Varni – Ing. Marcello Vaccarezza – Ing. Paolo Maestrelli
Seteco ingegneria S.r.l.

Il progetto per la realizzazione della nuova linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Brescia – Verona – Padova, che fa parte dell’asse AV/AC Milano – Venezia, riveste un’importanza strategica sia a livello nazionale che europeo. L’intervento consentirà di incrementare l’offerta di trasporto alta velocità, regionale e merci lungo la direttrice orizzontale Milano – Venezia, garantendo una migliore separazione dei flussi di traffico, con un conseguente incremento della capacità e della regolarità del servizio, riduzione dei tempi di viaggio e aumento della frequenza dei treni. All’interno del primo lotto, nella tratta Verona-Vicenza presenti diversi viadotti, all’interno dei quali è prevista la realizzazione di cinque ponti ad arco a doppio binario, di lunghezza pari a 78 m. La tipologia strutturale adottata è quella di trave Langer (o arco a spinta eliminata) a passaggio inferiore e pareti controventate superiormente, con due binari ad interasse di 4,50 m. Il ponte è costituito da una campata in semplice appoggio, con luce netta tra gli assi appoggi di 75 m e interasse fra le pareti pari a 13.32 m. L’arco a sezione a doppio T saldato di altezza 1.90 m. L’altezza in chiave dell’arco è di 16,70 m (distanza asse catena-asse arco) e su ciascuna parete l’arco è collegato alla trave principale attraverso 15 pendini Φ 160 mm con passo pari a 4,00 m. Ogni pendino è collegato all’arco mediante perni con capocorda fisso ed all’impalcato attraverso capocorda regolabile che permette di ottenere i corretti valori di tesatura. Gli archi sono reciprocamente collegati con 7 traversi. La trave catena è costituita da una sezione a doppio T saldato di altezza 2,20 m. Il piano di sostegno all’armamento ferroviario è realizzato con un impalcato a traversi in acciaio in sezione composta saldata con altezza pari a 1,11 m. Le longherine tipiche sono realizzate con profili laminati IPE 750×147, una lamiera da 35 mm ed una soletta porta ballast in cls di spessore minimo pari a 10 cm. L’estradosso della soletta prevede un manto di impermeabilizzazione con sovrastante massetto di protezione. I muretti di contenimento della massicciata e la soletta stessa presentano fori per lo scolo delle acque. Ad oggi, è stata montata la prima delle 5 campate mediante varo di punta, prevendendo un avambecco e un rinforzo con puntoni delle due fiancate. La movimentazione è avvenuta con carrelloni motorizzati in una prima fase e argano per completare la spinta poi. […]

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