Ing. Nicola Brizzi, Ing. Manuel Martini, Ing. Davide Bellegoni, Ing Giulio Baiardi
Società Fabrica Scrl
Ing. Ph.D. Ada Zirpoli, Ing. Stefano Farina
Harpaceas s.r.l.
Il presente articolo tratta del progetto di consolidamento del ponte esistente lungo la SP17 in località Cavanella di Vara nel comune di Beverino (La Spezia). La struttura esistente risale al 1972 con struttura a cassone in c.a.p. a cavi post tesi. Il lavoro, ad oggi ancora da realizzare, si è focalizzato sul consolidamento dell’impalcato del ponte che ha mostrato segni di carenze strutturali e di degrado. Per l’esecuzione dell’incarico, per prima cosa, è stata reperita la documentazione progettuale presso gli uffici della Provincia della Spezia. Partendo da quanto reperito è stato realizzato il modello tridimensionale del ponte che, per quanto riguarda la parte grafica, è stato svolto con il software BIM Tekla Structures mentre per la parte di calcolo FEM con modello realizzato mediante MIDAS Gen. Si è proceduto, successivamente, ad eseguire l’analisi strutturale del ponte esistente da cui sono emerse criticità rilevanti, soprattutto a taglio, che, in aggiunta allo stato di degrado in cui versa l’impalcato, hanno suggerito la sostituzione dello stesso con un nuovo impalcato metallico con struttura mista in acciaio-cls con 4 travi longitudinali. Le pile e le spalle, al contrario, non presentano sintomi di degrado né hanno manifestato problematiche per quanto riguarda la resistenza strutturale; è stato, pertanto, deciso di mantenerle in opera e poggiare sopra esse il nuovo impalcato isolandolo mediante isolatori elastomerici in gomma armata. L’unico intervento previsto sulle pile è il rinforzo dell’attuale pulvino poiché l’appoggio delle nuove travi non coincide con quello del vecchio impalcato a cassone.
1. Introduzione – La struttura esistente
Il ponte, realizzato nei primi anni Settanta (1972-1973) su progetto dell’Ing. Sergio Musmeci, permette l’attraversamento dell’alveo del fiume Vara e del relativo tratto golenale garantendo il collegamento tra la Val Graveglia (lato Beverino) e la Val di Vara (lato Cavanella Vara).
Allo stato attuale l’impalcato si estende su 5 campate di luce pari a 30,75 m, ad eccezione delle campate di riva che hanno luce 24.60 m. La lunghezza complessiva del ponte è pari a 166 m. Come si può vedere dalla figura 1, le campate sono tutte della medesima lunghezza.
Lo schema statico è quello di campate a travata isostatica, formate da elementi prefabbricati in cemento armato precompresso con sezione a doppio cassone. I cassoni sono precompressi longitudinalmente mediante cavi scorrevoli post tesi.
Le travate (figura 2) poggiano sopra pile costituite da telai spaziali in cemento armato formati da 4 colonne ottagonali iscrivibili in un rettangolo 80×80 cm, collegate tra loro da travi longitudinali di sezione pari a 50×80 cm e da travi trasversali (pulvini di appoggio dell’impalcato) di sezione 50×100 cm. L’interasse tra i pilastri costituenti la pila è pari a 5,90 m in senso trasversale e 6,15 m in senso longitudinale.[…]
Leggi l’articolo completo su Costruzioni Metalliche, n. 6/2022.