Ing. Chiara Crosti
Libero professionista, Terni (TR), Italy
Ing. Fabio Dattilo
Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università degli Studi di Padova – Padova, Italy
Ing. Marco Di Felice
Delta Fire Srl, Vicenza (VI), Italy
Il presente lavoro riguarda l’applicazione dei metodi dell’approccio ingegneristico per la valutazione della resistenza al fuoco di una struttura esistente in acciaio. Si tratta di un edificio ad uso scolastico progettato negli anni ’60 del quale si possedevano informazioni parziali in merito al progetto strutturale. Attraverso una campagna di prove e rilievi strutturali si è ricostruito il modello strutturalecon un codice ad elementi finiti appositamente validato per la verifica di resistenza al fuoco, SAFIR [1]. Le simulazioni e gli scenari d’incendio ipotizzati hanno preso in considerazione numerosi possibili punti di innesco, tra i quali sono stati individuati gli scenari maggiormente severi dal punto di vista del comportamento dell’incendio e del cimento delle strutture. I modelli termo-strutturali realizzati hanno permesso di tenere in conto di tutti gli aspetti fondamentali quando si analizza questo tipo di strutture, come ad esempio le sezioni in acciaio di classe 4, modellate con un materiale specifico in grado di tenere in conto dell’effettiva instabilità locale alla quale sono soggette. L’applicazione delle soluzioni conformi e quindi di una verifica con metodi analitici semplificati sui singoli elementi avrebbe infatti comportato l’inserimento di protettivi con tutte le problematiche di realizzazione, costi, manutenzione e progettazione che l’applicazione di tali soluzioni avrebbe comportato. L’uso della Fire Safety Engineering ha consentito pertanto la verifica delle soluzioni alternative per il livello III della resistenza al fuoco, dimostrando il raggiungimento del collegato livello diprestazione, ovvero il mantenimento della capacità portante per tutta la durata dell’incendio, [2].
INTRODUZIONE
L’edificio è costituito da un piano interrato e otto piani fuori terra, con le seguenti destinazioni d’uso: Piano Interrato biblioteche, laboratori, spazi per depositi e locali tecnici; Piano Terra e Rialzato aule didattiche e uffici; dal Piano Primo al Sesto aule didattiche, laboratori ed uffici; Piano Settimo spazi destinati alle attività di laboratorio (fi gura 1).
Lo schema statico dell’edificio è costituito da telai in acciaio formati da colonne incastrate alla base e collegate ai piani intermedi da bielle costituite dalle travi di impalcato, con solai costituiti da lastre in cemento armato prefabbricato con intradosso a faccia vista, legate alle travi in acciaio per collaborare con le stesse nel resistere alle sollecitazioni orizzontali. Si tratta di una struttura pendolare in cui ai pilastri è affidata la trasmissione alla base dei soli carichi verticali. Le azioni orizzontali vengono riportate, in fase di montaggio della struttura, alle travi dei vani scale-ascensori in c.a. e alle pareti controventate di testata, mediante controventature orizzontali di piano opportunatamente disposte. Ai materiali, trattandosi di edifici esistenti, è stato applicato un opportuno livello di conoscenza ai sensi del § 8.5.4 delle NTC 2018, [3]. Si considera per il caso in esame il livello 2 (conoscenza limitata) al quale è associato un fattore di confidenza FC pari a 1,2, utilizzato per determinare le caratteristiche meccaniche dei materiali esistenti, avendo proceduto ad una campagna prove limitata in situ. […]
Leggi l’articolo completo su Costruzioni Metalliche, n. 6/2024.