Premetto di non conoscere le normative dedicate alle macchine. So che esiste una Direttiva Macchine che regola la marcatura CE, ma non so se parli anche di verifiche di resistenza delle macchine stesse. Per certe macchine esistono delle norme specifiche: per gli apparecchi di sollevamento, ad esempio, so che esistono le norme UNI EN 13001 nelle sue varie parti, che parlano anche di verifiche strutturali.
In questo caso però mi pare che si tratti di un componente generico, una piastra sottoposta a sforzi da tiranti e fasce, non diversa, da un punto di vista del comportamento, da analoghi elementi che possiamo trovare all’interno di una costruzione.
Perciò a buon senso io calcolerei lo stato di sforzo dell’elemento in base ai carichi trasmessi e poi verificherei la resistenza strutturale con le stesse regole che si applicano alle strutture, quelle che si trovano sull’Eurocodice 3 parte 1.1 per intenderci. Quindi applicando un coefficiente gamma-F di amplificazione dei carichi pari a 1,5 e controllando che gli sforzi calcolati (in flessione, trazione, taglio, quello che risulta applicabile alla piastra) non siano superiori alla tensione di snervamento (non di rottura) del materiale divisa per un coefficinte gamma-M pari a 1,05.
Spero che quanto detto possa aiutare.
Un cordiale saluto,
Benedetto Cordova