Ing. Filippo Favaro, Ing. Mario Organte
SISt, Studio Ingegneria Strutturale Organte & Bortot, Padova
Il nuovo ponte sul fiume Cetina fa parte del progetto della viabilità di variante della trafficata strada nazionale D8 in corrispondenza della città turistica di Omis (in italiano Almissa), sulla riviera dalmata poco a sud di Spalato. La città è posta sulla foce del fiume, il quale, poco prima, scorre compreso fra due alte pareti rocciose generando una suggestiva gola. Il nuovo tracciato stradale corre in galleria prima e dopo la gola, a circa 70 m di altezza sul livello del mare; il ponte sovrappassa il fiume in quota, in un punto in cui le due pareti rocciose distano circa 140 m, con un impalcato in acciaio a cassone monocellulare a lastra ortotropa a tre campate lungo complessivamente 216 m. Le due campate laterali, lunghe ciascuna 30 m, sono interamente entro le gallerie, e sono opportunamente“zavorrate” per fungere da efficace vincolo di continuità alla campata centrale di luce pari a 152 m, che è caratterizzata da una sezione ad altezza variabile da 6,50 m agli appoggi a 2,50 m in mezzeria. L’articolo descrive le modalità di montaggio e varo adottate, rese naturalmente particolarmente complesse dalla forte luce centrale priva di possibilità di appoggi intermedi provvisori, e dalla angustia degli spazi per l’assemblaggio, interamente all’interno delle gallerie.
1. Descrizione del ponte
Il ponte ha uno schema statico di trave continua a 3 campate, rispettivamente di luci 30, 152 e 30 m. L’anomalo rapporto fra le luci nasce ovviamente dalla esigenza primaria di superare in campata unica di notevole luce la gola del fiume Cetina, necessitando nel contempo di efficaci vincoli alla rotazione sopra gli appoggi intermedi generati dalle due campate di bordo in continuità, completamente zavorrate mediante calcestruzzo in maniera da contrastare il possibile sollevamento degli appoggi di estremità con la minore estensione possibile entro le gallerie (figura 1). L’impalcato è interamente metallico, ad esclusione della zavorra appena citata; la sezione trasversale è un cassone monocellulare trapezio con ali simmetriche sbalzanti di soletta, con altezza variabile per la campata centrale fra 6500 mm sugli appoggi e 2500 mm in mezzeria.
La larghezza complessiva dell’impalcato è di 10,70 m, con una carreggiata stradale utile di 7,10 m. Gli spazi laterali simmetrici sono riservati alle barriere guard-rail e a stretti camminamenti di servizio. La soletta è a lastra ortotropa, con una lamiera di spessore da 14 / 16 mm irrigidita da canalette a U poste ad interasse di 610 mm; lo stesso sistema di irrigidimento longitudinale è stato previsto per le anime e la controsoletta. I traversi, che formano un telaio trasversale che contrasta la perdita di forma per carichi eccentrici, hanno interasse di 4 m. (figura 2).[…]
Leggi l’articolo completo su Costruzioni Metalliche n. 5/2023.
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