La Seteco Ingegneria ha ricevuto il prestigioso premio nella categoria “Riabilitazione strutturale” per il progetto esecutivo di adeguamento strutturale e funzionale del Ponte San Michele sull’Adda.
L’International Association for Bridge and Structural Engineering, IABSE, si occupa da quasi un secolo di diffondere e far progredire l’ingegneria strutturale. Fondata nel 1929 a Zurigo, è oggi una delle più importanti e riconosciute associazioni di ingegneria a livello globale, con una particolare attenzione alla progettazione di ponti.
Il 17 novembre 2022, a Zurigo nella cornice della Volkhaus Theatre Hall, si è tenuta la serata di gala per la consegna degli IABSE Awards 2022, riconoscimenti per l’eccellenza dell’ingegneria strutturale assegnati a progetti provenienti da tutto il mondo. Tra questi era presente il premio per la categoria “Rehabilitation”, riservata alla riabilitazione e al rinnovamento di strutture recenti, storiche o del patrimonio, in cui una parte importante della sfida era la conservazione della struttura originale.
Seteco Ingegneria, società specializzata nelle strutture metalliche e leader nel campo della progettazione di ponti con grandi luci o di particolare complessità, è stata insignita dell’Award for Rehabilitation per il miglior progetto al mondo, relativo all’adeguamento strutturale e funzionale del Ponte San Michele, tra Paderno e Calusco sull’Adda. La Giuria dello IABSE ha riconosciuto e premiato “la cura ed il rigore adottato dagli ingegneri nel ripristinare e preservare questa struttura storica”.
Il Ponte San Michele è una struttura ad arco reticolare a via superiore, costruito integralmente in ferro-agglomerato e realizzato tra il 1887 ed il 1889. L’impalcato è a doppia via, superiormente stradale ed inferiormente ferroviaria. Capolavoro dell’archeologia industriale italiana, è una struttura unica nel suo genere in quanto è attualmente l’unico ponte di questa tipologia ed epoca ad essere in esercizio.
Nel settembre 2018 il Ponte è stato chiuso a seguito delle risultanze della verifica strutturale e del sopralluogo sull’opera svolti dai tecnici di RFI, Rete Ferroviaria Italiana La struttura è quindi stata oggetto di un’importante attività di indagine, modellazione, progettazione e adeguamento al fine di ripristinarne i necessari livelli di sicurezza per la riapertura al traffico, dapprima stradale e, due anni dopo la sua chiusura, alla circolazione ferroviaria.
Il pregio architettonico dell’opera, la presenza di un materiale base originale non saldabile e le prescrizioni progettuali tipiche dei ponti ferroviari hanno rappresentato una sfida per la concezione e la realizzazione dei rinforzi, nonché per l’ottimizzazione dei dettagli di collegamento tra gli elementi di nuova progettazione e quelli della struttura storica originale.
I soci di Seteco Ingegneria, da sinistra a destra: Marcello Vaccarezza, Paolo Maestrelli, Pierangelo Pistoletti, Simone Varni e Luca Crespo
Per Seteco Ingegneria, lo IABSE Award for Rehabilitation rappresenta un riconoscimento a livello globale dell’eccellenza del lavoro svolto ed è stata l’occasione per confrontarsi con alcuni tra i migliori progettisti di ponti provenienti da tutto il mondo.
Seteco ringrazia i propri ingegneri e tutto lo staff per il grande lavoro di squadra che è stato fatto, RFI Ente gestore e proprietario del ponte, lo Studio Malerba con cui è stata condivisa la progettazione esecutiva, l’impresa Luigi Notari che ha realizzato i lavori e tutti coloro che hanno messo a disposizione dell’opera il proprio know-how.